Sabato 27 Febbraio si è svolto a Ravarino (MO) il terzo corso nazionale ISI dedicato al Kumite. Presenti i Maestri Shirai e Naito, lo staff dei Maestri della federazioni, la squadra nazionale e oltre 400 praticanti provenienti da tutta Italia.
Per tre ore il Maestro Shirai, coadiuvato dai Maestri Campari, Moffa, Giacobini, Cardinale, Contarelli, Casarini, Bacchi e dagli atleti della nazionale Saffiotti, Leone, Di Bartolomeo ha spiegato i principi e le tecniche da studiare e applicare nell’ottica di ottenere un Kumite preciso, pulito, elegante e soprattutto efficace.
Divisi in quattro gruppi, ciascuno guidato da diversi coach, abbiamo potuto mettere in pratica quanto spiegato dal Maestro alternandoci con diversi compagni di pratica.
Senza entrare nei dettaglio tecnico di cosa è stato spiegato importante è il messaggio che il Maestro, credo, abbia voluto lasciare, il rispetto per il nostro compagno di pratica, che è li con noi per aiutarci a migliorare. Dice il Maestro “lasciate fare gli attacchi in modo che anche lui possa allenarsi e migliore. Qualora un suo attacco “arrivi”, “entri” o ci “tocchi” apprezzarne l’abilità tecnica e non reagite con rabbia e confusione”.
Un altro aspetto su cui il Maestro si è soffermato è “manie e piedi come spade”, bisogna ragionare e agire di conseguenza come se il nostro avversario ci stesse attaccando con delle armi.
1 commento:
E' stata una bella esperienza. Gli stage con il maestro ti regalano sempre qualcosa, e vale la pena sudare e fare fatica per sentirsi arricchiti. Aggiungo che "entrare in contatto" (non metaforico) con tanta gente diversa è sempre edificante.
Oss a tutti.
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