"....quando iniziai la pratica del Karate, i nostri Seniors ci spiegavano che Sensei Funakoshi Gichin era il pioniere del Karate. Ma ci dicevano anche che la grande evoluzione, rivoluzione e sviluppo dello stesso era stato portato a termine da suo figlio Yoshitaka: fu lui a realizzare un Karate più rapido, più forte e dinamico. Sensei Yoshitaka cercava la realtà, l'efficacia, il provare se realmente le tecniche funzionassero contro gli attacchi. Ma la cosa importante
che si deve comprendere è che la grande evoluzione del Karate che portò Sensei Funakoshi Gichin di Okinawa fino al Karate che realizzava Sensei Yoshitaka, fu possibile grazie al concetto di O-Waza (tecnica di lunga distanza), con la massima velocità e potenza. Tuttavia non dobbiamo fermarci a questo concetto, perché la cosa realmente importante è dominare l’O-waza per arrivare ad essere efficaci nello Ko-waza (tecnica di corta distanza).
Lo stesso Gichin Funakoshi giunse ad affermare che il Seite (quando un braccio difende e l'altro contrattacca) è importante, ma lo è ancor di più il lavoro di Hente (difesa e contrattacco con lo stesso braccio) e l’Hente è direttamente collegato alla pratica di Ko-Waza.
Per quanto precedentemente esposto, diviene particolarmente importante comprendere il concetto di O-Waza e come fu storicamente sviluppato. Immaginiamo che la realizzazione di un Tsuki su una distanza di un metro impiegasse un tempo “X”. In sostanza, quello che faceva Sensei Yoshitaka era aumentare la progressivamente distanza, per esempio due o tre metri, tentando di impiegare lo stesso tempo, per ottenere dunque molta più efficacia: da lì sorse l'importanza della posizione di Fudo-Dachi.
Nei tempi di guerra, gli antichi Samurai davano molta importanza ai movimenti realizzati in Ko-Waza cercando l'immediatezza dell'azione, perché ci si giocava la vita nella distanza corta. Poi, in tempo di pace, aumentarono progressivamente i percorsi delle tecniche, centrandosi più sul lavoro di O-Waza, come sistema di allenamento. Per esempio, nel Kendo si realizzavano tecniche di ampio percorso con il fine di sviluppare maggiormente gli arti e fortificare il corpo, ossia come allenamento.
Tuttavia, questo sistema di allenamento ben utilizzato serve per preparare la
muscolatura per poi poter praticare in Ko-Waza con efficacia. Quanto al lavoro delle posizioni, la specialità di Funakoshi (padre) era il Kiba-Dachi. Yoshitaka lo osservò molto e dal frutto delle sue sperimentazioni nacque la posizione di Fudo-Dachi, in quanto lui basava il suo metodo sulle tecniche esplosive e di lungo percorso. Per questo motivo creò la posizione di Fudo-Dachi: perché questo tipo di tecniche realizzate da posizioni come Zenkutsu-Dachi perdono gran parte della loro efficacia. La stessa cosa accade con i differenti tipi di spostamenti, da Fudo-Dachi possiamo spostarci e cambiare di direzione con la massima velocità e stabilità, il che non accade con altre posizioni. Un esempio chiaro della ricerca di maggior distanza e profondità nelle avanzate di un Tsuki lo abbiamo nella sequenza tecnica di: “Fumi Komi-Soe Ashi ; Gedan Tsuki–Soto Uke” del Kata Empi"
che si deve comprendere è che la grande evoluzione del Karate che portò Sensei Funakoshi Gichin di Okinawa fino al Karate che realizzava Sensei Yoshitaka, fu possibile grazie al concetto di O-Waza (tecnica di lunga distanza), con la massima velocità e potenza. Tuttavia non dobbiamo fermarci a questo concetto, perché la cosa realmente importante è dominare l’O-waza per arrivare ad essere efficaci nello Ko-waza (tecnica di corta distanza).
Lo stesso Gichin Funakoshi giunse ad affermare che il Seite (quando un braccio difende e l'altro contrattacca) è importante, ma lo è ancor di più il lavoro di Hente (difesa e contrattacco con lo stesso braccio) e l’Hente è direttamente collegato alla pratica di Ko-Waza.
Per quanto precedentemente esposto, diviene particolarmente importante comprendere il concetto di O-Waza e come fu storicamente sviluppato. Immaginiamo che la realizzazione di un Tsuki su una distanza di un metro impiegasse un tempo “X”. In sostanza, quello che faceva Sensei Yoshitaka era aumentare la progressivamente distanza, per esempio due o tre metri, tentando di impiegare lo stesso tempo, per ottenere dunque molta più efficacia: da lì sorse l'importanza della posizione di Fudo-Dachi.
Nei tempi di guerra, gli antichi Samurai davano molta importanza ai movimenti realizzati in Ko-Waza cercando l'immediatezza dell'azione, perché ci si giocava la vita nella distanza corta. Poi, in tempo di pace, aumentarono progressivamente i percorsi delle tecniche, centrandosi più sul lavoro di O-Waza, come sistema di allenamento. Per esempio, nel Kendo si realizzavano tecniche di ampio percorso con il fine di sviluppare maggiormente gli arti e fortificare il corpo, ossia come allenamento.
Tuttavia, questo sistema di allenamento ben utilizzato serve per preparare la
muscolatura per poi poter praticare in Ko-Waza con efficacia. Quanto al lavoro delle posizioni, la specialità di Funakoshi (padre) era il Kiba-Dachi. Yoshitaka lo osservò molto e dal frutto delle sue sperimentazioni nacque la posizione di Fudo-Dachi, in quanto lui basava il suo metodo sulle tecniche esplosive e di lungo percorso. Per questo motivo creò la posizione di Fudo-Dachi: perché questo tipo di tecniche realizzate da posizioni come Zenkutsu-Dachi perdono gran parte della loro efficacia. La stessa cosa accade con i differenti tipi di spostamenti, da Fudo-Dachi possiamo spostarci e cambiare di direzione con la massima velocità e stabilità, il che non accade con altre posizioni. Un esempio chiaro della ricerca di maggior distanza e profondità nelle avanzate di un Tsuki lo abbiamo nella sequenza tecnica di: “Fumi Komi-Soe Ashi ; Gedan Tsuki–Soto Uke” del Kata Empi"
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